“L’Arte quando può getta davvero ponti, la Sicilia è vicina a noi e noi l’amiamo”
L’OPERA INEDITA DELL’ARTISTA TORINESE DIVENTA IL MANIFESTO
DELLA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL EOLIANO
“Le opere quando nascono parlano poco. Questo mio lavoro l’ho pensato. Mi ricordava il sole magnetico di Salina, la bellezza dei suoi toni caldi, brucianti. L’arte quando può getta davvero ponti, ma la Sicilia è vicina a noi e noi l’amiamo”. Con queste parole il Maestro Ugo Nespolo accompagna l’opera inedita donata al Salina Festival e dalla quale è nato il Manifesto della 7° edizione diretta da Massimo Cavallaro e che dal 21 al 28 luglio 2013 chiama a raccolta a Salina arte, musica, cucina, poesia ed ecologia.
L’Incontro, tema centrale del Salina Festival 2013 ha ispirato l’opera dell’artista torinese considerato “la più alta autorità” della patafisica italiana. Un’opera che ha dato vita al Manifesto della kermesse, a cura dello stesso Nespolo, metamorfosi che moltiplica la voce di un lavoro unico, irripetibile, in un racconto corale nel segno dell’arte pubblica che accende le pareti di Salina, aprendo la strada all’arrivo dei numerosi protagonisti nazionali ed internazionali di questa settima edizione, tra i quali Sofia Ribeiro e Bartolomeo Barenghi, Ipercussonici, Ivan il poeta, Moti Shkon, Angelo Campolo, Nicola Oteri, Piero Oliveri e Maurizio Curcio. Una ricca settimana che si conclude con la consegna del Premio CineMareMusica quest’anno consegnato idealmente a Peppino Impastato, martire civile per mano di cosa nostra e simbolo della lotta culturale alla mafia.
“La benedizione artistica di un Maestro come Ugo Nespolo non può che inorgoglirci – conclude Massimo Cavallaro – negli anni Salina Festival, da un luogo remoto quanto bellissimo della nostra Italia, ha messo in luce la bellezza dell’Arte che rigogliosa cresce sulle sponde del Mediterraneo, una luce che oggi, grazie a quest’opera, sarà ancora più carica di colori e significati, pronta ad illuminarci per una nuova indimenticabile edizione”.