Il Salina Festival intende rendere omaggio alla più schiva delle isole Eolie, ma anche la più sensuale. Un’isola verde che profuma di mediterraneo. Un’isola che ospita due vulcani gemelli che le conferiscono un profilo che appare unico all’orizzonte.
“Prova a camminare sulla riva fino alla baia, guardando intorno a te”. Così rispondeva Pablo Neruda, interpretato da Philippe Noiret, a Massimo Troisi nel film del 1994 ‘Il postino’ ambientato a Salina. Un’isola che è un set naturale per il cinema, la musica. Un’isola in cui si chiudono gli occhi e ci si abbandona ai suoni del mare e ai suoi profumi.
Qui nasce nel 2006 il Salina Festival, che a oggi conta ben tredici edizioni e che si prepara alla quattordicesima a luglio 2021.
In questi anni sono sbarcati al festival musicisti, artisti, videomaker, attori, che con il loro lavoro hanno arricchito ancora di più l’isola. E l’hanno, in vari modi, raccontata al pubblico.Un pubblico eterogeneo composto da abitanti dell’isola, turisti italiani e stranieri.
Il programma si sviluppa in modo coerente, con concerti, proiezioni di film, incontri con il pubblico, performance di arte pubblica, ed altro ancora, fornendo intrattenimento di qualità e spunti di riflessione.